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Foto: Alessandro Tich |
Si è formato in città un movimento di opinione, compresa anche una raccolta di firme, favorevole al ritorno della Mazzini alla sua originaria funzione di scuola primaria delcentro storico. D'altro canto, l'amministrazione comunale ha motivato la chiusura della sede scolastica con l'inesorabile trend demografico del calo delle nascite, con conseguente contrazione delle iscrizioni, che impone il ripensamento della logistica scolastica cittadina.
Nel frattempo, la Mazzini era stata inclusa nel "Concept progettuale dell'Hub Urbano per la Cultura e l'Innovazione", affidato nel 2021 alle società Mesa Srl e GrisDaniese Srl: l'ex scuola elementare era stata indicata come sede del nuovo "Museo della Natura", con tanto di terrazza-ristorante e di "pensilina ciclo-pedonale" di collegamento coi Giardini Parolini, sviluppatala ponte sopra via Remondini. Nulla di tutto ciò ha trovato concretizzazione.
II futuro della Mazzini è rimasto chiuso a chiave in un cassetto.
Col tempo si è parlato anche di farne uno sportello per il cittadino, la sede unificata per gli uffici comunali, la sede di unITS (Istituto Tecnologico Superiore) e persino la sede staccata del Conservatorio "Steffani" di Castelfranco Veneto..Cosa ne è uscito fuori? Niente di niente.
Una volta chi non studiava veniva rimandato a settembre.ora la questione viene invece rimandata a giugno, con il voto delle elezioni amministrative.
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