BASSANO CITTÀ EUROPEA: è di più,
in una civica “liberal democratica”
con Più Europa in appoggio a Campagnolo Roberto sindaco.
Bassano città Europea, perché solo un’autentica iniezione di diritti, libertà, innovazione, responsabilità, tutela dell’ambiente, protezione dei più deboli, promozione delle diversità e diffusione della conoscenza e del metodo scientifico può consentire alla nostra città di crescere e tornare a essere artefice pieno del proprio destino. Bassano più europea è un’Italia migliore, una città che affronti le grandi sfide del nostro tempo non da periferia, ma da centro geografico e culturale di un mondo che cambia rapidamente.
La nostra civica con noi ”Liberal democratica” è la forza politica che si propone di lavorare per difendere e migliorare la vita dei cittadini, un presidio dei loro diritti e delle loro libertà.
Sii con noi il movimento civico che difende Bassano città Europea di oggi e costruisce quella di domani!
La visione strategica è la base di partenza del Piano Nazionale e regionale, che dovrà ridefinire i confini di uno sviluppo economico coerente con il momento storico che stiamo vivendo. Ricordiamoci che non c’è solo il virus ma l’inquinamento. I progetti vanno visti con i paesi limitrofi quando serve e in una prospettiva temporale di 20/25 anni.
Preferiamo motivare i nostri progetti che dovranno essere studiati e declinati da esperti coinvolgendo dove possibile i cittadini.
FONDAMENTALE LA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA
Gli strumenti e i regolamenti a disposizione del Comune esistono, ma non vengono utilizzati.
Favorire la partecipazione di donne e giovani alla progettazione dello spazio pubblico, che spesso è pensato da uomini per uomini. Una vera educazione all’affettività che inizi, non ipocritamente, presto.
1) LA PREVENZIONE DELLA SALUTE
Progetto territoriale per evidenziare l'inquinamento e correggerlo.
Il primo passo per affrontare l'inquinamento atmosferico è comprenderlo e rendere visibile l’invisibile” .
La maggior parte delle città ha sistemi di monitoraggio dell'inquinamento atmosferico convenzionali, ma grazie ai nuovi progressi tecnologici, i sensori possono fornire informazioni incredibilmente dettagliate su strutture, strade o quartieri specifici e su come la qualità dell'aria può cambiare in tali luoghi nel corso di una giornata, di una settimana o di un anno.
Utilizzare queste informazioni quartiere per quartiere in modo da promuovere soluzioni locali su misura che proteggano la nostra salute e il nostro ambiente.
Collegamento e coordinamento con l'ULSS 7 per creare luoghi dove dare sostegno psicologico alle persone fragili.
Creare spazi condivisi per neomamme per approfondire la maternità e i bisogni dei neonati.
Va fatta attenzione alle disabilità riducendo le barriere archittetoniche per rendere fruibilità agli edifici.
Creare piccole comunità intergenerazionali recuperando spazi comuni anche nei quartieri.
2) BASSANO SICURA
Chi non ha una casa sembra una minaccia al decoro, piuttosto che una persona da aiutare. I nostri nonni sono soli, così come chi è adolescente è disorientato. Viviamo in una delle aree con maggiore inquinamento da polveri sottili in Europa. La sicurezza non si raggiunge con muri e ronde, ma con servizi e cura.
Per facilitare il coinvolgimento di cittadini e famiglie è necessario prevedere anche baby-sitting, (il comune può predisporre un “albo baby-sitter” come già fatto in varie città d’Italia. Riconsiderare l’offerta degli asili nido privati e pubblici e valutare dei nuovi.
3) MOBILITÀ
Piste ciclabili e trasporti pubblici più efficienti.
La promozione di modelli di mobilità alternativi può ridurre di molto gli effetti dannosi dell'inquinamento atmosferico. Molte città stanno lavorando per fare meno affidamento sulle auto come mezzo di trasporto, rendere le loro città accessibili per le biciclette introducendo nuove piste ciclabili e investire in più mezzi pubblici. Le auto sono responsabili di circa il 12% delle emissioni totali di CO2 in Europa. l'Ue stabilisce obiettivi obbligatori di riduzione delle emissioni per le nuove auto e standard più rigorosi.
Dobbiamo metterci nell’ottica di un amministratore e pensare a cosa devo fare per il territorio. Con il Prnn devo osare , devo pensare in grande, oggi si può. Riconsiderare un collegamento veloce Bassano e Padova. Considerare un potenziamento della ferrovia: (nuove rotaie e parallele alle esistenti).
Parcheggi gratuiti esterni, digitalizzazione dei mezzi, tram elettrici.
Immaginiamo dei dei tram elettrici o bus elettrici a chiamata che attraversano Bassano e mette in contatto le principali attrazioni (centro, centro studi, palazzetto dello sport, cimitero e ospedale) e i paesi limitrofi con percorso dedicato e “digitalizzato a chiamata”. Naturalmente Studiare i dati della mobilità e analizzarli, così sorgono domande es. questi taxi possono essere condivisi? Condividere la corsa si possono risparmiare il 40% di taxi portando tutti a destinazione. Ci sono ostacoli tecnici vanno affrontati, mi rendo conto che va rivista l’urbanistica della città.
Pensate il 95% delle auto resta parcheggiata nei parcheggi, questa è una diseconomia assurda. La mobilità va rivista. UBER sostituisce l’auto e ti porta dove vuoi. L’impatto della Pandemia ha portato ad una mobilità diversa evitando la mobilità pubblica. Parliamo di micromobilità, ha senso per 2 o 3 km spostare quintali di metallo? Meglio il monopattino elettrico, la bicicletta, l’automobile biposto. Oggi l’auto a 5 posti é obsolet. Sistemi UBER vanno incentivati, progettati, sperimentati (Mobilità senza guidatore che collega i principali siti della città digitalizzando in percorso dedicato?).
Rivedere l’urbanistica della città con progetti per le persone.
Chiudere al traffico davanti l’area del’ ex ospedale e veicolare il traffico automobilistico sotto un tunnel? (in ogni modo studiare il modo) In alternativa una deviazione del traffico a est della città (per capirci la strada del rondò di Grifone). Vicino all’area della stazione treni far partire il tram/bus elettrico che attraversa Bassano e mette in contatto le principali attrazioni con percorso dedicato ed adeguato. Pedonalizzazione del centro storico con pista ciclabile per raggiungere i servizi. La rete sta entrando nello spazio fisico. Oggi digitalizzando il mondo esterno (le strade i luoghi la mobilità). C’è già una fusione tra fisico e virtuale. Come? Con finanziamenti europei.
4) TRANSIZIONE ECOLOGICA
Rimboschiamo tutto il territorio coinvolgendo i paesi limitrofi.
Le piante migliorano la qualità dell'aria attraverso diversi meccanismi: assorbono l'anidride carbonica e rilasciano ossigeno con la fotosintesi, aumentano l'umidità traspirando il vapore acqueo attraverso i microscopici pori delle foglie, filtrano i particolati dall'aria e aiutano a raffreddare le città soggette al cosiddetto effetto isola di calore urbana. La dottoressa Rita Baraldi dell’Istituto di biometeorologia a Bologna, sta studiando l'efficacia di alberi e arbusti sulla CO2 e il particolato. E ha identificato alcuni alberi più adatti di altri, fra cui: l’hackberry mediterraneo, l’olmo di campo, il frassino maggiore, il tiglio, l’acero norvegese, il cerro e il ginkgo.
Bassano sappia cogliere la Strategia dell’Ue per il suolo e il Pnrr dà opportunità enormi. Quindi cogliamo il pacchetto di proposte sulla salute del suolo, forestazione e gestione proposte della Commissione Ue. Quest’ultimo, il suolo, è un elemento ambientale che continua a essere degradato sotto molti punti di vista. Ciò è dovuto anche all’urbanizzazione. Da tutto questo discende il bisogno di affrontare, mitigare e, nella prospettiva del 2050, arrestare il degrado del suolo bassanese. Ora, con l’enfasi posta sul climate change, il momento è giunto: non si può fare a meno di intervenire per arrestare il degrado del suolo, quindi ben venga un parco nell’area a ridosso dell’ospedale. Sosteniamo questa iniziativa in modo costruttivo e coerentemente con l’atteggiamento di adesione all’obiettivo Ue di neutralità climatica da raggiungere entro il 2050.
Cementificare aree vergini di suolo ha gravi conseguenze per i cittadini, anzi per tutti gli esseri viventi.
Quali sono gli strumenti più importanti e le strategie più efficace da stimolare per raggiungere l’obiettivo di avere suoli in salute e conversione ecologica entro metà secolo?
Tutte insieme permettono di elaborare quel set di indicatori di sostenibilità nella gestione del suolo e del verde pubblico. Favoriamo senza riserve il rimboschimento di aree vergini in tutto il territorio. Una città deve poter svilupparsi secondo delle logiche. Se serve la palazzina per i servizi sanitari, la si individui o si valuti un compromesso.
Quello che è importante è la compensazione per un consumo zero, grazie a compensazione su altro edificato da riportare a verde.
Raccolta differenziata dei rifiuti come “risorsa” con eco-centri e motivata (sensibilizzazione in informazione ai cittadini).
5) RAFFORZARE LA BIOECONOMIA
È un’economia che usa le risorse biologiche rinnovabili provenienti dalla terra e dal mare, così come i rifiuti e gli scarti, come materie prime per la produzione di energia, per nuove produzioni industriali, per produrre alimenti e mangimi. È la componente rinnovabile dell’economia circolare. È un aspetto fondamentale, quindi per ridurre effettivamente l’impronta ecologica delle attività umane e per sperare di centrare gli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul clima. Il degrado dei terreni è una fonte netta di emissioni climalteranti. Non si possono avere progressi nella bioeconomia senza tutelare il suo elemento base: il suolo. Esso contiene, infatti, oltre 2mila miliardi di tonnellate di carbonio organico: è il secondo serbatoio di assorbimento dei gas a effetto serra che compongono l’atmosfera terrestre.
6) EDIFICI INNOVATIVI (o anche semplicemente ristrutturati).
In Europa gli edifici rappresentano il 40% della domanda energetica, producono il 36% delle emissioni di CO2 e 9 su 10 attualmente esistenti saranno ancora in uso nel 2050. Perciò ristrutturare in maniera efficiente è fondamentale. Lo stato degli edifici dell'Ue ha il potenziale per creare o distruggere qualsiasi obiettivo di energia, emissioni e ambiente fissato nei prossimi mesi, ha infatti l'ambizione di ridurre dell'80% la domanda di energia del patrimonio edilizio dell'Unione Europea entro il 2050.
Edifici vecchi, freddi e umidi hanno un impatto diretto sull’aria che respiriamo sia quando siamo all’interno, sia all’esterno. Abitazioni di qualità inferiore richiedono un elevato consumo di energia per raggiungere il comfort termico: chi non può permettersi di sostenerne i costi viene spinto verso la povertà energetica e rischia di ammalarsi più facilmente.
Incentivare l’adesione a comunità energetiche.
Accorciare i tempi per eseguire delle opere di adeguamento.
Ogni milione di euro investito nell'efficienza energetica nel settore residenziale porta alla creazione di 23 posti di lavoro.
7) EDUCAZIONE AMBIENTALE
La formazione di giovani responsabili e sensibili alle questioni ambientali è fondamentale.
Del resto, i bambini sono spesso a rischio proprio per via dell’inquinamento atmosferico, anche la loro performance scolastica peggiora dove la qualità dell’aria è più bassa e il fenomeno è ulteriormente aggravato in condizioni di povertà. Il cambiamento dovrebbe includere le azioni intraprese dalle scuole, nonché da insegnanti e amministratori. Fornire agli studenti gli strumenti per parlare con le loro famiglie e le loro comunità, per andare oltre le mascherine o i filtri per l'aria, è un passo potente che solo le scuole possono fare. Immagina un'intera generazione che prende i mezzi pubblici e il carpool, separa e riduce i rifiuti, usa energia solare in casa come fosse una cosa naturale anziché una lotta.
8) ISTRUZIONE E CULTURA: REALIZZARE IL CAMPUS
L’offerta formativa, intesa in un’accezione più ampia di quella strettamente connessa all’apparato scolastico tradizionale, deve essere considerata dalla Regione e Bassano una delle leve strategiche dello sviluppo del territorio.
Pertanto il bassanese con la Regione, ampliano l’orizzonte rispetto all’esercizio delle proprie tradizionali competenze in materia di edilizia scolastica, deve avviare un’attività di studio e di indagine, propedeutica alla realizzazione di strutture scolastiche da realizzare secondo il modello del “Campus”, cioè di strutture dove siano raggruppati, in un’area omogenea e facilmente accessibile, più istituti superiori e la maggior quantità possibile di servizi e attrezzature, non solo scolastici, dedicati agli studenti, ai professori, agli operatori della scuola, ai cittadini, al territorio.
Il modello di Campus proposto intende, dunque, assolvere a un triplice compito: essere punto di riferimento e di eccellenza della rete scolastica pubblica, ma anche divenire centro di produzione culturale e sociale aperto al contesto territoriale.
L’obiettivo ulteriore è anche quello di rafforzare la collaborazione a livello territoriale fra i diversi soggetti formativi, il tessuto economico e produttivo, le sedi della ricerca scientifica e tecnologica al fine di sostenere l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e promuovere organici raccordi con la formazione continua dei lavoratori e con la richiesta di istruzione superiore non istituzionale nel quadro della educazione permanente.
L’unione di più istituti con indirizzi scolastici differenti permetterà un’integrazione sia in termini sociali, sia in termini distributivi funzionali, pur nel rispetto, per ogni indirizzo, delle esigenze peculiari. Agli spazi strettamente connessi alla didattica si accosterà una serie differenziata di servizi e attrezzature -nuove strutture sportive (palestre, piscine, campi sportivi), laboratori, attrezzature culturali (teatri, biblioteche, sale convegni), ecc.- aperti, non solo agli studenti e al personale didattico, ma anche al territorio, che rappresenterà il vero elemento innovativo del modello Campus.
Le nuove strutture scolastiche, infatti, dovranno essere utilizzate ampliamente, in orari pomeridiani e serali, anche per offrire opportunità formative e culturali per gli adulti. La condivisione dei medesimi servizi fra studenti e residenti sarà regolata da orari e modi di fruizione differenti. L’importanza di tali Campus devono vedersi nell’ottica del fragile periodo degli adolescenti che non devono essere lasciati soli con il telefonino senza contatti reali dopo l’apprendimento mattutino.
9) ASPETTI SOCIALI E D’INTEGRAZIONE
La città di Bassano che vogliamo si impegna a ricucire le comunità, troppo spesso separate per opposizioni generazionali, di origine e di identità di genere, orientamento sessuale e altro.
- Un’amministrazione sensibile:
- Formare adeguatamente il personale per fornire supporto ai cittadini con disabilità, anche attraverso gli strumenti di assistenza tecnologica. Contrastare gli stigmi con attività di sensibilizzazione
- Aderire alla rete Re.a.dy:
- Unirsi alla Rete nazionale delle Regioni e degli Enti Locali per prevenire e superare l’omobitransfobia, scambiando buone pratiche con le altre amministrazioni per raggiungere la piena applicazione dei principi costituzionali.
- Orgoglio, non indifferenza:
- Percorsi educativi nelle scuole che includano tutte le sfumature nello sviluppo dell’identità e sessuale dei giovani, a partire dalle elementari. Aprire un consultorio per le persone LGBTQIA+ gratuito, che fornisca supporto psicologico e informazioni.
- Collaborazione intergenerazionale:
- Programmi di aiuto reciproco inter-generazionale, organizzati e supportati dalle istituzioni, creano comunità più unite e persone più felici, meno sole e con maggiori possibilità di successo nel loro futuro. Iniziative di questo tipo affrontano anche l’isolamento di anziani e giovani e rappresentano un modo per entrambi di scambiare esperienze di vita. Sportelli capaci di aiutare gli anziani nei loro bisogni e nel seguirli nella digitalizzazione per avere servizi immediati.
- Unità nella diversità:
- Progettazione di edifici pubblici accessibili, l'installazione di segnaletica multilingue e la creazione di parchi e aree giochi pubbliche che tengano in considerazione le diverse esigenze delle comunità.
10) BASSANO CITTÀ EUROPEA CHE DIALOGA
Bassano e i comuni vicini condividono già molti servizi erogati da consorzi e partecipano insieme a bandi di finanziamento. Le scelte di pianificazione urbanistica restano però separate: subito fuori dai confini comunali stanno crescendo quartieri che insistono su Bassano senza essere integrati nelle scelte di governo.
- Iniziare un percorso di integrazione amministrativa, per razionalizzare i costi e avere una maggiore efficacia dell’azione di governo.
- Integrazione europea:
- Avviare progetti di sensibilizzazione verso la coesione europea, promuovendo la partecipazione della cittadinanza alle scelte politiche attraverso gli strumenti preposti, come le Iniziative dei Cittadini Europei.
- Scambi internazionali:
- Rendere i gemellaggi e gli scambi europei non solo una cortesia istituzionale ma una concreta opportunità di importare buone pratiche e arricchire la cultura. Estendere la promozione degli scambi internazionali anche a chi lavora, non solo a chi studia.
11) CULTURA, SPORT E ARTE
I quartieri non devono essere solo dormitori, ma centri vivaci:
- Sosteniamo l’apertura di spazi per le associazioni e per chi cerca un luogo in cui lavorare, studiare o socializzare, anche sfruttando gli edifici pubblici sottoutilizzati.
- Valorizzare gli sport minori d’importanza creando un tavolo di confronto con società sportive, ma non solo sostenere atleti emergenti in discipline in difficoltà.
- Educazione sportiva come sostentamento alla salute.
A parte ci sarà una scheda specifica sul metodo di lavoro sulla cultura e sull’arte e sanità.
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