Istruzione e Campus per i giovani
Dove possibile realizzare Campus. L’offerta formativa, intesa in un’accezione più ampia di quella strettamente connessa all’apparato scolastico tradizionale, deve essere considerata dalla Regione una delle leve strategiche dello sviluppo del territorio.
Pertanto, la Regione, ampliando l’orizzonte rispetto all’esercizio delle proprie tradizionali competenze in materia di edilizia scolastica, deve avviare un’attività di studio e di indagine, propedeutica alla emanazione di bandi per la realizzazione di strutture scolastiche da realizzare secondo il modello del “Campus”, cioè di strutture dove siano raggruppati, in un’area omogenea e facilmente accessibile, più istituti superiori e la maggior quantità possibile di servizi e attrezzature, non solo scolastici, dedicati agli studenti, ai professori, agli operatori della scuola, ai cittadini, al territorio.
Il modello di Campus proposto intende, dunque, assolvere a un triplice compito: essere punto di riferimento e di eccellenza della rete scolastica pubblica, ma anche divenire centro di produzione culturale e sociale aperto al contesto territoriale.
L’obiettivo ulteriore è anche quello di rafforzare la collaborazione a livello territoriale fra i diversi soggetti formativi, il tessuto economico e produttivo, le sedi della ricerca scientifica e tecnologica al fine di sostenere l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e promuovere organici raccordi con la formazione continua dei lavoratori e con la richiesta di istruzione superiore non istituzionale nel quadro della educazione permanente.
L’unione di più istituti con indirizzi scolastici differenti permetterà un’integrazione sia in termini sociali, sia in termini distributivi funzionali, pur nel rispetto, per ogni indirizzo, delle esigenze peculiari. Agli spazi strettamente connessi alla didattica si accosterà una serie differenziata di servizi e attrezzature -nuove strutture sportive (palestre, piscine, campi sportivi), laboratori, attrezzature culturali (teatri, biblioteche, sale convegni), ecc.- aperti, non solo agli studenti e al personale didattico, ma anche al territorio, che rappresenterà il vero elemento innovativo del modello Campus.
Le nuove strutture scolastiche, infatti, dovranno essere utilizzate ampliamente, in orari pomeridiani e serali, anche per offrire opportunità formative e culturali per gli adulti. La condivisione dei medesimi servizi fra studenti e residenti sarà regolata da orari e modi di fruizione differenti. L’importanza di tali Campus devono vedersi nell’ottica del fragile periodo degli adolescenti che non devono essere lasciati soli con il telefonino senza contatti reali dopo l’apprendimento mattutino.
Fabris Luciano
(Più Europa)
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